Strano ma vero: un dente per apribottiglia
Arriva lo speciale dente apribottiglie di birra. Che la birra sia fonte d’ispirazione per estri bizzarri, è cosa ben nota: dalle Ales ai testicoli di balena, alle ricette aromatizzate con aglio; dalle corse podistiche a tappe con solenni bevute, per non dire degli abiti da sposa tessuti in fibre ricavate proprio dalla bevanda figlia dell’orzo.
In un’ideale hit parade delle bislaccherie, però, questa sarebbe probabilmente destinata a rimanere ai vertici per diverse settimane. Dall’Argentina, ecco infatti la trovata che punta a risolvere il problema di chi, non avendo a disposizione l’utensile apposito, né trovandone in giro di alternativi, quali accendini e forchette (o magari non sapendo usarli), si trovi costretto ad arrangiarsi… a morsi. Prospettiva, a dirla tutta, inquietante: tanto per le conseguenze immediate (rotture di canini, molari e gengiva), quanto per quelle successive (la penitenza dell’intervento odontoiatrico e il conto finale, di norma salato). Ebbene, qual è la risposta? Se non si hanno (per propria fortuna) denti d’acciaio, basta farseli installare: nuovi, smaglianti e inossidabili. L’idea è stata lanciata, appunto nel Paese dei gauchos, dal marchio birrario Salta; trovando dei clienti ad hoc in un gruppo di rugbysti che sarebbero stati costretti comunque – a seguito di incidenti riportati sul campo – a farsi impiantare le protesi del caso. Dalla necessità all’opportunità il salto è stato breve: ed è così che ognuno di questi pionieri delle nuove frontiere della pinta è diventato un apribottiglia vivente…