Weed Futura del birrificio Sguaraunda
Cresce in Italia l’interesse attorno alla canapa sativa grazie alla normativa del 2016 che permette una coltivazione della pianta con un contenuto di principi attivi inferiore alle 0,6% (anziché lo 0,2%). Tra i birrifici ad approfittare delle qualità di questo fiore, che ricordiamo appartiene alla stessa famiglia del luppolo (anche l’aspetto è molto simile), troviamo il bergamasco Sguaraunda. Nato nel 2003 dalla passione dei due fondatori Massimo e Roberto, nel 2017 Sguaraunda si trasforma in agri-birrificio, affiancando alla produzione anche la coltivazione, grazie a 6 ettari di terra che rendono 300 quintali d’orzo ogni anno.
La Weed Futura, realizzata in collaborazione con l’azienda agricola “Il Giardino dei semplici”, nel bicchiere si presenta con toni aranciati, abbastanza velata soprattutto nella parte terminale della bottiglia. Il naso è un connubio tra i profumi apportati dalla “sorella” del luppolo, la canapa, che dona sensazioni vegetali, di tisana, di malva, di camomilla, e la base maltata che richiama note di miele d’acacia e biscottate, il tutto guarnite da lievi profumi fruttati (pera). Molto coordinata l’evoluzione gustativa che si rivela fin da subito dritta e tesa, mostrando una corsa dove i giri della corrente maltata rimangono alti ma non fastidiosi. Nonostante gli strascichi mielati del finale la birra risulta piacevole e scorrevole grazie al lavoro di squadra affidato alle leggere tostature e all’amaro garbato di tarassaco. In sintesi una bassa fermentazione in stile Vienna dove alla canapa sativa è stato chiesto il compito di arricchire e alleggerire il quadro olfattivo: missione compiuta!
Weed Futura del birrificio Sguaraunda
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Vienna (aromatizzata con canapa sativa)
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 5,8% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 6-8 °C