Un brindisi alla tolleranza: negando il boccale agli xenofobi di qualsiasi matrice e generazione. Niente birra per i razzisti è lo slogan – che contiene la dichiarazione d’intenti dell’iniziativa e, insieme, lo strumento con cui raggiungere l’obiettivo voluto – attorno al quale ruota la campagna lanciata, in Germania, dalla società calcistica del Borussia Dortmumd. La dirigenza ha scelto la strada della fermezza nei confronti delle frange oltranziste della propria tifoseria, balzate negli ultimi anni più volte agli “onori” della cronaca per essersi rese protagoniste (pur rappresentando una porzione minoritaria del popolo sportivo giallonero) di gravi episodi caratterizzate da contenuti di aggressività verso stranieri.
Il club della Renania Settentrionale ha fatto realizzare, e poi distribuito in città (tra pub, discoteche e bar), qualcosa come un milione di sottobicchieri, recanti le parole d’ordine della mobilitazione antiestremista, Kein Bier für Rassiten. E pronta è stata la risposta della comunità, su tutti i fronti: sui social media, ad esempio, dilagano i post con cui giocatori, tecnici (in testa l’allenatore Jurgen Klopp, nella foto) e sostenitori sani della squadra si mostrano, in foto, immortalati accanto a qualche buon bicchiere e al coaster scelto come bandiera di questa grande offensiva civica. La cui finalità specifica è “e5ducare, ridurre i timori e contribuire a garantire che i supporters s’impegnino per una società più coesa, dove le persone si sostengano le une con le altre, anziché combattere tra di loro”.