Birra nel pallone: la Reggiana brinda con la Birra Granata firmata Dada
Birra e sport: un’accoppiata che per motivi basati su più elementi – la semplice consuetudine, le capacità dissetanti e rinfrescanti della nostra bevanda, le sue facoltà tonificanti e reintegranti rispetto al fabbisogno di sali minerali – veleggia da sempre con il vento in poppa. Un matrimonio solido, che si declina ad esempio in forme specifiche come il terzo tempo (quello al pub, dopo la fine delle ostilità sul campo) nelle partite di rugby. Ebbene, stavolta il binomio al centro della cronaca è quello tra pinta e pallone: a Reggio Emilia (zona tra le più sanamente gaudenti, sotto il profilo alimentare) ha fatto il suo debutto la Birra Granata, evidente omaggio alla locale squadra di football, la Reggiana, e in particolare al colore delle sue divise.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la dirigenza della società calcistica e la microbrewery Dada, che ha la propria base operativa a Correggio, località della provincia nota (anche) per aver dato i natali a Ligabue. Al momento la Granata (disponibile attualmente in formato da 75 centilitri) è in sostanza un alter ego di un’etichetta già ben collaudata e conosciuta, la Tzara, una Blanche belga da 4.7 gradi, canonicamente preparata con frumento e spezie aggiunte in bollitura; ma in futuro potrebbe esserci l’evoluzione verso una ricetta a se stante. Per Enrico Bartoli e Roberto Ferrari, i soci e proprietari del marchio Dada, si tratta di una sorta di “medaglia al merito”: della compagine granata, infatti, sono tifosi appassionati; con un trasporto che è pari quello del loro amore per la birra.