Birrificio Brewdog

Fondata nel mese di aprile del 2007 da una coppia di giovani appassionati, James B. Watt e Martin Dickie (il mastro birraio), è già diventata oggetto i culto per gli appassionati britannici, e non solo. E’ una delle migliori espressioni del vivacissimo movimento birrario scozzese artigianale, che si pone spesso in controtendenza nei confronti della produzione dai grandi numeri e volumi della industria birraria anglosassone. Osannati dai più, ma contrastati anche dal “sistema”, che sembra recepire con sempre maggiore ostilità alcune loro produzioni, considerate troppo “estreme”, la Brewdog nei propri prodotti dimostra grande fantasia, frutto anche dell’eterogeneità dello staff produttivo.

La birreria utilizza malti locali e i migliori luppoli provenienti da Stati Uniti, Belgio, Repubblica Ceca e Nuova Zelanda; tutte le birre sono prive di conservanti artificiali e additivi. Lampante l’orgoglio di essere innovativi, lo si nota da tutta una serie di particolari produttivi e da affermazioni pubbliche, nelle quali spesso è riaffermata, da parte dei fondatori di questa brewery, la propria unicità e la volontà (insieme all’orgoglio) di non conformarsi mai a quello che viene definito un vero e proprio “deserto produttivo”. Si definiscono “orgogliosi di essere un’alternativa”, consapevoli di essere “un faro di non conformità” in un mondo birrario monotono e monocorde, secondo loro. Al confine fra l’alterigia e la sana consapevolezza dei propri mezzi: il tempo dirà quale delle due è quella vera.

Le birre del birrificio BrewDog degustate:
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