Ancora nuove varietà di luppolo da USA e Inghilterra
Non si ferma, e ci stupiremmo del contrario, la corsa alle nuove varietà di luppolo. Un climax che Hopsteiner (tra le maggiori realtà globali del settore) ha da tempo intercettato e cavalcato con iniziative ad hoc: ad esempio invitando clienti e produttori al rito del raccolto annuale, nelle settimane che vanno dalla fine di agosto fino al settembre inoltrato. Tra gli aspetti più attesi dell’appuntamento – che nel 2016 è stato il più ricco di sempre – proprio la presentazione di qualità debuttanti o particolarmente in forma. Scopriamo dunque i coni candidati a invadere le ricette di tutto il mondo.
Lemondrop. Precedentemente conosciuto come Experimental 01210, nasce negli Usa dal matrimonio tra Cascade e USDA 19058. Presenta un profilo aromatico assai peculiare, in cui convivono temi citrici (limone), balsamici (menta), vegetali (tè verde) e frutati (melone). Lo si propone come tipologia versatile, adatta a Pils, Wheat Beers, Ipa e Saison.
Eureka. Noto anche come Experimental 05256 e figlio di un accoppiamento Apollo-Merkur. Si presenta in maniera che potremo definire energicamente ambivalente: forte incidenza amaricante e pari vigore odoroso, nel quale si rintracciamo note di resine (pino), agrumi (pompelmo e mandarino), bacche scure (ribes nero) e frutta tropicale.
Denali. Nome d’arte di ciò che è stato lo Hopsteiner 06.277, frutto del crossover tra Nugget, Zeus e USDA 19058 maschile. Sfodera profumi esuberanti: resine (pino), agrumi e frutti esotici (in specie ananas).
Calypso. Varietà aromatica, deriva dal connubio tra lo Hopsteiner 98005 e un ibrido Nugget-USDA 19058. La piattaforma olfattiva, estremamente ampia, abbraccia limone, arancio amaro, fiori di ciliegio, pepe nero, menta, frutta tropicale e non: in particolare pera.
Experimental 07270. Qui a prevalere non sono solo gli agrumi (pur rappresentati da un succoso mandarino), ma piuttosto i toni speziato-piccanti (pepe nero), resinosi e terrosi.
Restiamo in tema hop news, ma spostiamoci in Inghilterra, dove Hogs Back Brewery (a Farnham, Surrey) sta sviluppando una propria piantagione sperimentale, concentrandosi su una varietà integralmente indigena, lo White Bines (scomparso dai campi locali più di 80 anni fa), il cui naso sembra avere caratteristiche assai interessanti: erbaceo, agrumato (arancia), speziato (liquirizia).