Skianto del birrificio Toccalmatto
Una dinamo: piccola (in termini alcolici), ma sprizzante energia (sensoriale in questo caso). E quindi, ancora un prodotto italiano che, per l’estate, garantisce tranquillità di beva e insieme, piena gratificazione. Parliamo della Skianto, sottotitolo Session e Carnazza: una delle etichette sformate da Toccalmatto al nuovo impianto produttivo, di cui da non molto il marchio emiliano ha avviato i motori.
E insomma, allo scattare del semaforo verde la partenza è buona. Affettuosa dedica all’epopea degli Skiantos e al loro leader, Roberto Freak Antoni, la birra in questione si qualifica come Session Ipa; e dichiara alla dogana un contenuto etilico da paletta verde (pari al 4.3%). Quanto alla ricetta, vi compaiono varietà di luppolo innovative: in particolare il tedesco Huell Melon e, lo statunitense Equinox. Colore chiaro e delicato (un dorato pallido, opalescente e guarnito da schiume considerevoli), non tarda un attimo a scoprire le sue carte sul tavolo della partita olfattiva: tra le note fruttate si rintracciano melone bianco, pesca, un pizzico di estivo più tropicale (kiwi, guava); tra gli spunti floreali, bosso e cotone; tra le agrumature, lime e pompelmo. E’ un’esplosione fresca, soffice; che lascia il passo a un sorse prevedibilmente meno coccolone, nel quale anzi è il taglio amaricante del finale a stabilire il baricentro: anticipato comunque da un imbocco di certa morbidezza, che assicura alla corsa gustativa tenuta e, in sintesi, un ragionevole bilanciamento. C’è poi il vantaggio che, se non la si capisce alla prima, si può riprovare più e più volte! Senza timore di fari male…
Skianto del birrificio Toccalmatto
Fermentazione: Alta
Stile: Session Ipa
Colore: Dorato
Gradi alcolici: 4.3 %
Bicchiere: Pinta
Temperatura di servizio: 6-8 °C