Sunburst del birrificio Dark Star
Una bevuta che illumina sul serio, quella della Sunburst (sprazzo di sole) targata Dark Star. Il birrificio inglese fondato nel 1994, ispirato nel nome al brano omonimo del Grateful Dead e avente la propria “base” a Partridge Green (nel West Sussex, a pochi chilometri da Brighton e dalle coste meridionali del Paese, affacciate sul canale della Manica) firma una Golden Ale semplice e preziosa insieme: trendy però senza esagerare (certo non radicalmente tradizionale: quello no); ma, quel che più colpisce, assai calibrata nel gioco d’interazione delle componenti sensoriali.
Assaggiata in versione bottiglia, è scesa nella pinta spandendo le annunciate dorature di una massa liquida ben sciolta e scorrevole, generando schiuma rigorosamente entro i limiti del “q.b. british style”. A quel punto, vai con l’olfazione: e respiri un naso fresco eppure tangibile, mai fragoroso, mai intenzionato a riuscire “amazing” e proprio per questo così gradevole; vi si rintracciano frutta matura (pesca, melone bianco), un delizioso letto di fiori secchi, suggestioni di noce e lampeggi di pompelmo. Ti trattieni un poco sui profumi e poi giù: bevuta piena, all’inglese appunto; agile come prescrive lo stile senza tuttavia perdere mai coesione, con i malti perfettamente “in sincrono” rispetto sia ai rilasci aromatici del centro bocca, sia al “final cut” amaricante (e vagamente hearthy) dei luppoli impiegati. Alcol 4.8%: ben lungi dal limite delle acque pericolose.

Sunburst del birrificio Dark Star (UK)
Fermentazione: Alta
Stile: Golden Ale
Colore: Dorato
Gradi alcolici: 4,8°
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 8-10°