UrWeisse del birrificio Ayinger
Le tinte, in questa interpretazione targata Ayinger, si attestano su inequivocabili latutidini ambrate, non a caso lei si fa chiamare Ur-Weisse, un nome d’arte nel quale il suffisso Ur (originaria) allude a stagioni, nella storia della tipologia, in cui l’essiccazione dei cereali maltati, effettuata non in forni a getto d’aria ma per esposizione diretta a processi di combustione, rendeva tonalità cromatiche mediamente più scure. Su questo binario la nostra protagonista (detto dell’immancabile schiuma, essa stessa tendente più all’avorio che al niveo) esprime un’olfattività essa stessa più scura: biscotto e pastafrolla, miele di bosco, banana (pera, anche) assai matura, oltre al doveroso chiodo di garofano. In bocca, peraltro, è rotondetta, dolceacidula – come ci si aspetta – e solo nel finale si colora di temi più tostati, tra i quali rientrano i già citati sentori di panificato dolce a media cottura. E il conto alcolico? Si ferma a 5.8 gradi, per un prodotto che Ratebeer (per quel che il lettore ritiene possa contare) inserisce tra i Top 50 della categoria.
UrWeisse del birrificio Ayinger
Nazione: Germania
Fermentazione: alta
Stile: Hefeweiss
Colore: ambrato
Gradi Alcolici: 5,8% vol.
Bicchiere: Weizenbecker
Servizio: 10-12 °C