Fermento Italia

In Val d’Orcia è nata Catharina, la birra al Panforte

1343901449973_panforte-sienaNon una birra letteralmente “al panforte”, ma ad esso ispirata. Il movimento artigianale italiano ci ha abituati, fin dai suoi esordi, a esuberanti slanci di fantasia: vitali tutto l’anno, figurarsi in corrispondenza di quei momenti in cui (come in occasione delle festività principali), la creatività riceve una sorta di licenza di libero sfogo, potendo concretizzarsi in etichette speciali che classifichiamo poi in vario modo, da stagionali a (lapalissianamente) festive. Ebbene, il rush finale del 2014, con il culmine della settimana tra Natale e San Silvestro, ci ha consegnato una nuova puntata di quest’idillio inesauribile tra i brewer nostrani e lo spirito dell’estro ideativo, in tutte le sue forme.

Sancta-Caterina-0401A Siena ha fatto il suo ingresso in società la Catharina, etichetta il cui nome rappresenta un evidente omaggio alla Santa patrona d’Italia (nata proprio nella città del Palio); ma la cui ricetta ha una vocazione molto più popolareggiante e terrena: s’intona infatti, come detto, alle tinte gustolfattive del panforte, torta che da sempre è tra i gioielli della tradizione pasticcera locale. A concepirla, due aziende del territorio: il Birrificio San Quirico (di San Quirico d’Orcia), che ha brassato il prodotto con cereali biologici della Val d’Orcia: e La Fabbrica del Panforte (di Siena), che ha fornito la precisa combinazione e proporzione delle spezie impiegate come aromatizzanti: pepe, cannella, noce moscata, chiodi di garofano… e altre mantenute sotto segreto.

Limitata la tiratura: mille bottiglie, la cui commercializzazione è ovviamente iniziata già a partire dai giorni di fine anno.