Witaly del birrificio BiBiBir
Tra i marchi in spolvero del di per sé vivace (e ben considerato, nel suo complesso) scenario microbirrario abruzzese, il teramano Bibibir (di Castellalto) si fa apprezzare qui per l’esecuzione personalizzata di un profilo estremamente classico (e assai noto) come quello delle Blanche belghe. Rispetto al cui disciplinare, invariato il grist bill (orzo maltato e frumento), si ritocca l’aromatizzazione, optando (anziché per l’accoppiata coriandolo e buccia d’arancia) per un tandem patriottico, costituito da scorze di bergamotto e limone. Ne esce una Wit italiana (da cui il nome Witaly), il cui color paglierino pallido – dalle sensibili velature e dalla schiuma vaporosa – precede l’esperienza di un’olfattività orientata in senso decisamente citrico, ma bilanciata dalle compresenti sensazioni floreali (tiglio), fruttate (pesca bianca) e speziate (vaniglia). Ugualmente orchestrata risulta la bocca, intessuta attorno a un equilibrio dolceacidulo e incline a concedersi un unico vezzo, in quel finale dalla leggerissima virata amaricante. La mission? Dissetare: compito che porta a casa, ben avvalendosi dei castigatissimi 4,4 gradi alcolici.
Witaly del birrificio BiBiBir
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Bière Blanche
Colore: chiaro
Gradi alcolici: 4,4% vol.
Bicchiere: tumbler
Servizio: 7-9 °C